25 Maggio 2007

UN TEMA FONDAMENTALE DELLA CAMPAGNA ELETTORALE 2007: TRASPARENZA

Lavori dell'ultimo lotto del nuovo cimitero

Realizzazione curata con una significativa .... moltiplicazione delle spese inutili

Qualcuno, indovinate chi, per far fare bella figura all'Amministrazione Comunale ha buttato via decine di migliaia di euro per la posa in opera di zolle di prato già pronto per l'inaugurazione di una parte del cimitero (circa 2000 metri quadrati, costo di mercato circa 20 euro/mq ).

La foto accanto, scattata in questi giorni, mostra che fine ha fatto il prato pronto posato lo scorso anno per le ricorrenze dei morti su un altro lotto del nuovo cimtero.

Soldi buttati al vento:senza la cura e l'acqua necessaria l'area è diventata una landa bruciata.

Nonostante questo si è voluto insistere ripetendo la stessa pratica sbagliata.

A Jesi, a maggio, con il clima che abbiamo, non vi sono problemi per realizzare un prato rustico nel giro di una quindicina di giorni. Dopo aver lavorato il terreno era sufficiente seminare, innaffiare e lasciar fare alla natura. Con poche centinaia di euro si sarebbe ottenuto un risultato ottimo. Le annaffiature quotidiane sarebbero state l'unica cura obbligata, ma d'altro canto è comunque necessario irrigare anche il prato pronto se non si vuole che muoia nel giro di pochi giorni.

Insomma, pianificare un prato a Jesi a maggio inoltrato non è proprio ottimale, perché prati pubblici estesi è bene farli in primavera o autunno. Ma farlo addirittura ricorrendo al lusso del "prato pronto" (che si usa per cerimonie, per fiere, o in situazioni nelle quali si deve avere un prato calpestabile in pochi giorni) significa non avere molta cura delle risorse pubbliche (e disinteressarsi della necessità di non sprecare acqua in estate....). Forse l'unica reale urgenza stava nell'inaugurare qualcosa, anche un pezzo di cimitero, prima delle elezioni amministrative, secondo la politica dei "nastri da tagliare"!

Indiscussa invece la direzione artistica del completamento ...

Indiscussa perché ci risulta mai discussa. Chi ha deciso queste metodologie...? Sulla base di quale progetto? Con quali risorse aggiuntive? Partecipando la scelta in che modo?

Sarebbe il caso di dire, senza scomodare il poeta: "O voi che buttate via i soldi solo perché nessuno vi controlla !"